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Tipi di ghiaccio per cocktail

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Tipi di ghiaccio per cocktail

Tre diverse tipologie di ghiaccio per cocktail e non

Non è tutto uguale il ghiaccio, e questo i bartender lo sanno. E non è neppure importante solo che sia di qualità, puro, cristallino e compatto: i tipi di ghiaccio per cocktail sono diversi, e saper individuare quello giusto è fondamentale per la buona riuscita di un drink.

Perché, più che un elemento necessario a raffreddare il cocktail, il ghiaccio è un vero e proprio alimento, con una caratteristica fondamentale: la trasparenza. Più il cubetto è trasparente, maggiore è la sua qualità. Come prepararlo perché lo sia? Con acqua pura e oligominerale, che non contenga sostanze disciolte: così, il drink non sarà annacquato e rimarrà freddo più a lungo.

E, se si inseriscono numerosi cubetti all’interno del bicchiere (a differenza di quello che il pubblico crede), questi impiegheranno molto più tempo a sciogliersi, annacquando meno il contenuto.

Quali sono le diverse varietà di ghiaccio per drink?

I principali, di base, sono tre: cubetto pieno, cubetto forato e ghiaccio granulare.

  1. Il cubetto pieno, di forma quadrata oppure cilindrica, è un cubetto compatto, dall’aspetto limpido come quello di un cristallo e con la capacità di raffreddare in maniera veloce sciogliendosi, però, lentamente: così, il sapore della bevanda viene mantenuto più a lungo. Il suo utilizzo è indicato nello shaker, nel mixing glass e nei long drink.

  2. Il cubetto vuoto (detto anche tubetto, o cubetto forato) si caratterizza per il suo essere di forma cilindrica e cavo all’interno: la superficie raffreddante è maggiore, ma si scioglie più velocemente. Ecco dunque che è la scelta perfetta per tutte quelle bevande che necessitano di essere raffreddate rapidamente (cocktail in bicchiere), per la preparazione dei pestati e per il raffreddamento di bottiglie e alimenti.

  3. Infine, tra i tipi di ghiaccio per cocktail maggiormente diffusi, troviamo il ghiaccio granulare che, prodotto da apparecchi ad erogazione continua e a temperature di poco sotto lo zero, si presenta nella sua forma più naturale. Si tratta di un ghiaccio a scaglie, ad alto contenuto d’acqua, facile da stoccare, da manipolare e da pesareQui, l’impiego non è solo nel mondo nei drink ma soprattutto in quello della ristorazione (conservazione del pesce e dei contorni esposti nelle vetrine di pescherie e ristoranti, raffreddamento dell’impasto di pani e carni insaccate) e in ambito ospedaliero.

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