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La pulizia della cucina e dei suoi strumenti, insieme al lavaggio dei piatti rappresenta una delle attività più importanti e impegnative per gli addetti alla pulizia di un ristorante. La quantità di piatti che devono essere puliti ogni giorno può essere notevole, rendendo il processo lungo e difficoltoso se effettuato manualmente e senza porsi delle regole base. In questo articolo esploreremo come utilizzare correttamente una lavastoviglie in un ristorante, spiegando come riempire e come mettere i piatti in lavastoviglie e fornendo alcuni consigli per garantire una pulizia efficiente e un funzionamento ottimale della macchina, e capiremo come ottimizzare i tempi nell’area di lavaggio, grazie ad alcune semplici accorgimenti.
La lavastoviglie rappresenta un'importante soluzione per i ristoranti poiché permette di risparmiare tempo e fatica nella pulizia dei piatti. Inoltre, essa garantisce una pulizia efficiente e igienica, poiché utilizza acqua calda e detersivo per eliminare batteri e germi dai piatti.
Inoltre, la lavastoviglie consente di ridurre gli sprechi di acqua ed energia rispetto al lavaggio manuale dei piatti. Questo rappresenta un importante contributo alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dei costi per il ristorante. La verità, però, è che non basta averla a disposizione: bisognerebbe anche seguire alcuni consigli e raccomandazioni per ottenere un funzionamento ottimale e una pulizia efficiente dei piatti.
Prima di tutto, è bene partire dalle basi. Per utilizzare correttamente la lavastoviglie, è importante seguire questi passaggi:
Facendo riferimento ai modelli standard, quando ci si chiede come riempire la lavastoviglie, bisogna prima di tutto ricordarsi che bisogna caricare in maniera diversa la parte superiore e quella inferiore della macchina. Le lavastoviglie, infatti, si compongono principalmente di due cestelli, quello superiore e quello inferiore, che andrebbero riempiti con un certo criterio.
In generale, nel cestello inferiore si mettono principalmente i piatti, ma non solo: qua trovano posto anche ciotole, pentole o padelle ingombranti. Come mettere i piatti in lavastoviglie, allora? Tenendo a mente che è bene:
Un ultimo accorgimento per riempire al meglio la parte inferiore della lavastoviglie è evitare di sovrapporre le ciotole, le scodelle o le padelle, che dovrebbero essere rivolte verso il basso, ma senza finire una sopra l’altra, per venire pulite al meglio.
Nell’apposito portaposate, che può essere situato nella parte inferiore della lavastoviglie (più spesso) o in quella superiore, bisogna invece sistemare le posate, avendo l’accortezza di porle con il manico verso l’alto, per evitare incidenti.
I bicchieri e le tazze, invece, andrebbero posizionati nella parte superiore della lavastoviglie, verso il basso, l’uno vicino all’altro, ma senza esagerare, in modo che non rischino di rompersi.
Sui lati del cestello superiore si trova, invece, un’altra componente essenziale della lavastoviglie: il portacoltelli, perfetto per i coltelli più lunghi, i mestoli e i cucchiai.
Ci sono alcuni oggetti che non bisognerebbe mai mettere in lavastoviglie, poiché potrebbero deformarsi o danneggiarsi durante il lavaggio. Si tratta, principalmente, di:
Inoltre, è importante evitare di lavare in lavastoviglie anche degli oggetti che possono causare danni alla macchina, come utensili metallici o oggetti con parti in plastica che potrebbero fondere o sciogliersi.
In un ristorante si deve lavare ogni giorno una grande quantità di piatti, quindi occorre che questa operazione venga eseguita nella maniera più organizzata possibile. Per farlo, è necessario seguire alcune regole base:
Pezzi sporchi sempre da un lato e pezzi puliti da quello opposto: in questo modo si evita di fare confusione, mescolando pentole, piatti, padelle e casseruole appena usciti dalla lavastoviglie con quelli che ancora necessitano di essere adeguatamente lavati.
Individuare una precisa area all’interno della cucina dedicata al lavaggio. L’ideale sarebbe separare la zona dal resto dell’ambiente, magari con una divisione in muratura o realizzata avvalendosi degli arredi presenti nella stanza.
No agli intoppi: nei momenti di punta, l’attività in cucina è particolarmente frenetica. Per questo è importante evitare la formazione di “colli di bottiglia” nel processo di lavaggio delle stoviglie, così da non rallentare in alcun modo l’organizzazione della cucina e della sala.
Uno dei momenti di maggiore difficoltà consiste nella ripulitura preliminare delle stoviglie sporche, che devono essere risciacquate prima di essere messe nel cestello della lavastoviglie: capita infatti molto spesso che i piatti ritirati in sala non siano perfettamente puliti, ma contengano ancora residui di cibo, che quindi devono essere buttati nel tritarifiuti o alcune pentole debbano essere svuotate, ad esempio, dagli oli di frittura. Una fase delicata, dove ci deve essere un buon coordinamento tra il personale di sala e quello addetto al lavaggio.
Anche il riordino delle stoviglie una volta pulite, se non eseguito bene, è un’operazione che può creare qualche intoppo nel processo di lavaggio. Se l’attività del ristorante è molto frenetica, con un gran numero di coperti, è opportuno dotarsi di carrelli adeguati dove riporre i piatti impilati.
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